Tra il 2011 ed il 2012 in Piemonte sono state soppresse 12 linee ferroviarie al servizio passeggeri, a cui si sono aggiunte ulteriori 2 linee negli anni successivi. Si tratta infatti di oltre 483 km
di linee in un bacino che conta quasi un decimo della popolazione regionale e dove risiedono circa 420mila abitanti. Nello specifico per le linee Asti-Alba, Asti-Casale e Castagnole-Alessandria,
gli importanti lavori di consolidamento fondamentali per la riapertura sono ancora in fase di progettazione e si prevede una durata di circa 3 anni dal momento dell’assegnazioni dei fondi, circa 15 milioni di euro, su cui però la Regione non ha dato tempi certi, e che comunque secondo uno studio dell’Agenzia per la Mobilita’ Piemontese comprenderanno sono una minima parte dei costi necessari. Il costo totale degli interventi è di 198 milioni di euro di cui solo 15 milioni sono disponibili. (FONTE LEGAMBIENTE)
le ferrovie sono il futuro, quindi è necessario recuperare le linee dismesse, potenziare il servizio e rendere le linee attorno a torino come delle vere metropolitane prendendo esempio dalla Rehr parigina o S-bahn berlinese
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