Da oltre 17 anni si discute ai diversi livelli istituzionali (Commissione UE, Ministero delle Infrastrutture, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna ora Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e Comuni originariamente attraversati dal Passante Autostradale a Nord) su quale soluzione sia preferibile adottare per risolvere i drammatici problemi trasportistici che ogni giorno si determinano per almeno 5 ore (2,5 ore la mattina, 2,5 ore la sera) nell’attraversamento del tratto Tangenziale/Autostradale di Bologna.
L’iniziale proposta a Nord è stata rigettata in occasione della campagna elettorale del 2016 e ora le Istituzioni locali convergono su una soluzione di allagamento in sito dell’attuale percorso Tangenziale/Autostradale di Bologna.
Sulla soluzione dell’allargamento si è ancora in attesa della conclusione della Conferenza dei Servizi e della Valutazione di impatto Ambientale dell’infrastruttura.
Il ritardo nelle scelte negli iter burocratici genera un forte degrado ambientale e un continuo rallentamento nel traffico urbano di attraversamento.
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